"Che gelida manina" Дж. Пуччини
АРИЯ РУДОЛЬФА (БОГЕМА) "Холодная ручонка"
Какая холодная ручка
Che gelida manina,
se la lasci riscaldar.
Cercar che giova?
Al buio non si trova.
Ma per fortuna
? una notte di luna,
e qui la luna l‘abbiamo vicina.
Aspetti, signorina,
le diro con due parole
chi son, e che faccio, come vivo. Vuole?
Chi son? Sono un poeta.
Che cosa faccio? Scrivo.
E come vivo? Vivo!
In povert? mia lieta
scialo da gran signore
rime ed inni d‘amore.
Per sogni e per chimere
e per castelli in aria,
l‘anima ho milionaria.
Talor dal mio forziere
ruban tutti i gioielli
due ladri: gli occhi belli.
V‘entrar con voi pur ora,
ed i miei sogni usati
e i bei sogni miei
tosto si dileguar!
Ma il furto non m‘accora,
poiche v‘ha preso stanza
la speranza!
Or che mi conoscete,
parlate voi, deh! parlate. Chi siete?
Vi piaccia dir!
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